Concessione a privati, adesso tocca all'Aula
redazione
martedì 21 gennaio 2014

LAZIO -
Secondo via libera per il passaggio delle
Terme ex Inps di Viterbo a privati. Dopo il voto unanime espresso qualche giornao fa dalla Commissione Attività produttive, anche la IV
Commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico- finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd),
ha dato parere favorevole, a maggioranza e con alcuni emendamenti, alla proposta di legge regionale n. 84 del 15 ottobre 2013,
d'iniziativa della Giunta regionale, concernente il
"Rilancio delle terme dei lavoratori ex Inps di Viterbo". Con questo provvedimento
tale complesso termale, per metà di proprietà regionale e per metà del Comune di Viterbo,
sarà affidato a un soggetto privato da selezionare con procedura
ad evidenza pubblica, "in grado di offrire tutte le garanzie necessarie a realizzare un complesso
funzionale ed efficiente, capace di far nascere
un polo strategico dal punto di vista economico, turistico e occupazionale nel territorio".
"Il provvedimento - ha spiegato l'assessore al Bilancio, patrimonio e demanio, Alessandra Sartore - dà attuazione a una legge di riordino del sistema termale risalente al 2000 che ha disposto il trasferimento degli stabilimenti termali di proprietà Inps alle Regioni, alle province autonome e ai comuni, in base a specifici piani di rilancio approvati dalle singole amministrazioni".
La proprietà dello stabilimento termale è passata inizialmente dall'Inps alla Regione Lazio che con la legge d'assestamento di Bilancio del 2008 ha previsto la costituzione di una società a capitale interamente pubblico, capitalizzata in parti uguali dalla Regione Lazio e dal Comune di Viterbo, per la promozione e realizzazione degli stralci funzionali del piano di rilancio delle terme formulato nel 2001.
"Oggi le società partecipate dalle pubbliche amministrazioni sono viste di malocchio, così si è preferito passare attraverso l'affidamento a un soggetto privato, nella speranza che il rilancio di queste terme dia sviluppo e occupazione", ha concluso l'assessore Sartore.
La proposta di legge regionale adesso è pronta per la discussione in Consiglio.