La Gricia (la vera amatriciana)
Siete in quattro, avete poco tempo ma una gran voglia di gustare un piatto tipico della cucina romana accompagnandolo ad un ottimo vino? La gricia fa per voi.
Preparate 320 gr. Pasta di grano duro, 150 gr guanciale e 150 gr pecorino.
Fate rosolare in padella - i puristi dicono in ferro – evitando di bruciacchiarlo, il guanciale tagliato a striscioline sottilissime in una noce di burro ed un cucchiaio di olio extra vergine di oliva (i passatisti amanti dello strutto storceranno il naso, ma meglio evitare un accumulo di grassi), e quando il guanciale sarà dorato sfumatelo con un paio di cucchiai di vino bianco. Per l'occasione consigliamo l'Antinoo, uno Chardonnay dell'azienda vinicola "Casale del Giglio".
Scolate gli spaghettini al dente e saltateli assieme al guanciale. Aggiungete il pecorino ed un pizzico di pepe nero, possibilmente da macinare al momento.
L' Antinoo della azienda vinicola "Casale del Giglio"
E' uno Chardonnay per due terzi e Viognier, si presenta con un bel colore giallo paglierino brillante e sfumature di giallo verdolino, molto trasparente.
Al naso è elegante, complesso, con floreale di ginestra, camomilla e di acacia, esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati di ananas, banana, caffè, melone, pesca, sambuco, uva spina, e nocciola.
Al gusto è molto equilibrato, alta bevibilità, si farà amare per la sua armoniosa morbidezza e solidità! I sapori sono intensi e molto piacevoli con buoni ricordi di litchi, pesca, ananas, banana e mela, e un finale persistente con richiamo alle note vanigliate del passaggio in barrique. Antinoo, si esalta con primi piatti della tradizione romana, e con antipasti di salumi!
Domenico Messina - Sommelier
Cenni storici:
"Antinoo", giovane greco di straordinaria bellezza, favorito dell'imperatore Adriano. L'opera lo rappresenta intento a recidere un tralcio da cui pendono due grappoli di uva. Il bassorilievo è oggi custodito presso il Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme.