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Lazio, programma per cultura

Illustrato dall'Assessore Ravera

Redazione mercoledì 8 maggio 2013
LIDIA RAVERALAZIO - Sanare i 43 milioni di euro di debito accumulati nel corso degli ultimi anni; metter mano alla legge per lo spettacolo dal vivo, a quella sul cinema e alla normativa su biblioteche, archivi e musei; fare una mappatura di tutti gli spazi non utilizzati per poterli mettere a disposizione di chi produce cultura; promuovere l'apertura di officine culturali e la valorizzazione dei grandi attrattori. Queste le priorità di intervento illustrate dall'assessore alla Cultura e alle politiche giovanili Lidia Ravera alla commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo del Consiglio regionale del Lazio.

In apertura dei lavori il presidente della commissione Eugenio Patanè (Pd) ha annunciato la prossima convocazione di una serie di audizioni con gli altri assessori competenti "perché la commissione possa diventare un crocevia di discussione, confronto e proposta sui temi dello sviluppo della persona e del rilancio del nostro territorio".

Prioritario, per Patanè, lavorare ad un Piano regionale della cultura e procedere ad una serie di iniziative indispensabili ed urgenti, quali l'apertura e il recupero di siti archeologici, artistici e naturali; l'utilizzo di spazi pubblici inutilizzati come nuovi luoghi di incontro e produzione culturale; la definizione di nuove leggi di settore".

Dall'assessore Ravera, innanzitutto, l'impegno a pagare i debiti ereditati. Annunciate inoltre una serie di iniziative finalizzate a raggiungere l'obiettivo di "mettere il maggior numero possibile di cittadini nelle condizioni migliori per godere della cultura". Per far questo l'assessorato procederà ad una mappatura dei luoghi e degli edifici non utilizzati – "che possono essere affidati all'associazionismo culturale" - e ad un'anagrafe dei gruppi che spontaneamente fanno cultura nel territorio regionale. Tra i primi interventi in programma anche la riforma delle leggi sullo spettacolo dal vivo, sul cinema e su biblioteche, archivi e musei e l'apertura di officine creative e la promozione dei grandi attrattori culturali, quali motori di sviluppo, occupazione e valorizzazione dei territori.

L'iniziativa di procedere ad una mappatura dei luoghi e di assegnare gli spazi inutilizzati alle piccole associazioni è stata particolarmente apprezzata dalle consigliere della Lista per il Lazio Rosa Giancola e Marta Bonafoni, mentre Michele Baldi (Lista Zingaretti) ha posto l'accento sulla grande opportunità che rappresentano le officine culturali, anche come in termini di occupazione giovanile e Gianluca Perilli (M5S) ha messo in evidenza la mancanza nel Lazio di scuole di formazione per i mestieri del cinema e dello spettacolo.

Il vicepresidente Cristian Carrara (per il Lazio) ha chiesto di investire anche sulla formazione di chi "consuma cultura" e ha sottolineato la necessità di un'azione congiunta tra politiche culturali, dello sviluppo economico e del turismo, come auspicato anche da Francesco Storace (La Destra). Dall'altra vicepresidente, Olimpia Tarzia (Lista Storace), è giunto l'invito ad investire sulla formazione dei giovani, valorizzando le esperienze spontanee e fornendo gli strumenti per acquisire competenze, mentre Daniela Bianchi (per il Lazio) ha posto l'accento sulla necessità di valorizzare le esperienze che provengono dalle province e Gaia Pernarella (M5S) ha sollecitato interventi tesi a sburocratizzare le procedure amministrative, mentre in tema di promozione turistica ha auspicato azioni non invasive e tese a valorizzare il territorio.

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Giro di vite sulla Tares

Giunta propone di ridurre a tre le rate

redazione martedì 7 maggio 2013
udc italiaANGUILLARA - "La sensibilità e le attenzioni dell'Amministrazione Pizzorno verso il disagio sociale delle famiglie di Anguillara arrivano al paradosso: nonostante abbia accertato nel bilancio di gestione 2012 che il 22% dei contribuenti non ha ancora quietanzato la TARSU per le evidenti difficoltà dovute alle imposte eccessive ed il perdurare della crisi economica, propone di ridurre a tre rate il pagamento della TARES rispetto alle quattro dell'anno scorso".

Lo dichiara Sergio MANCIURIA, capogruppo UDC di Anguillara, dopo aver preso visione della proposta inserita in zona cesarini all'odg del Consiglio comunale di oggi, riguardante la rimodulazione della tariffa smaltimento rifiuti.

"Accanto alle implicazioni degli incrementi non ancora scongiurati dal Governo Letta – spiega l'esponente Udc - l'amministrazione di centrosinistra concentra il pagamento in tre rate, invece di dilazionarlo per dare respiro alle tasche dei cittadini. E' soltanto di qualche giorno fa la notizia del tentativo di suicidio da parte un nostro concittadino distrutto dalla mancanza di lavoro. Nonostante questi segnali d'allarme, pur di garantire l'equilibrio dei conti il Sindaco non esita a inasprire la tassazione imponendo ulteriori sacrifici economici alle famiglie.

Ci riteniamo una minoranza responsabile – puntualizza il capogruppo Udc – e con questo spirito abbiamo proposto un emendamento che modifichi tale ottusità del sindaco, mantenendo inalterato il conto di previsione. Siamo convinti che alle manifestazioni di disperazione sociale si debba rispondere con la nostra proposta per una rateizzazione di ampio respiro nell'ambito di cinque rate. Una scelta equa e vicina alle esigenze dei cittadini che riteniamo possa essere condivisa anche dalla Giunta Pizzorno, presa dall'immobilismo nell'azione amministrativa e dalla cecità nel governare le difficoltà imposte dalla depressione economica.

Oggi in Consiglio Comunale – auspica Manciuria - ci aspettiamo uno scatto di orgoglio da questa sinistra che pur frammentata nelle correnti e divisa sulle deleghe assessorile ancora vacanti, sulle due questioni prioritarie come la riduzione delle tariffe acqua (tutt'ora afflitte dal problema arsenico) e la maggiore rateizzazione sullo smaltimento dei rifiuti, non faccia mancare un contributo collaborativo che vada a soddisfare le esigenze dei residenti. La buona politica può e deve garantire – conclude il consigliere - soluzioni ai problemi sociali senza violare necessariamente la legge o gravare i conti pubblici.".

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“Incapaci anche di prevenire"

Manciuria, così affossano il turismo

redazione giovedì 2 maggio 2013
FOTO MANCIURIAANGUILLARA - "La vocazione turistica di questa città è ormai soltanto un ricordo dello slogan del compianto Montori, mentre la tutela delle aree protette, compatibilmente con lo sfruttamento sostenibile, sono una bandiera ormai ammainata da questa Amministrazione".

Commenta così il capogruppo UDC, Sergio Manciuria - alla luce della giornata caotica che ieri ha caratterizzato il primo maggio a Martignano –, la situazione turistico-ricettiva e le politiche di conservazione e sviluppo delle aree protette amministrate dal comune di Anguillara.

"Se non fosse stato per le soluzioni indicate dal nostro gruppo a settembre 2011, sull'ubicazione del nuovo parcheggio in alternativa a quello vietato dalla sovrintendenza – prosegue Manciuria -, Flenghi e Argo brancolerebbero ancora nel buio. Nonostante questo, non sono stati in grado neanche di prevenire il caos dovuto al grande afflusso di gitanti, ampiamente prevedibile per la zona di Martignano, in occasione del primo maggio".

"Ma è proprio la mancanza di una qualsivoglia politica rivolta al turismo – rileva l'esponente UDC - che sta provocando danni irreparabili: la chiusura o riconversione delle strutture ricettive come la Corte dei Principi, Vittorio e Poggio dei Pini, sono frutto di un settore importante per l'economia anguillarina che questa Giunta ha affossato per non aver saputo valorizzare le peculiarità turistico-paesaggistiche della nostra Città, come ad esempio il Centro Storico".

"Del resto, il Piano di Recupero Urbanistico Ambientale giace da due anni nei cassetti della scrivania del Sindaco, che nel frattempo non ha nemmeno tentato di incrementare offerte e servizi per attirare un mercato che di solito è prospero, o sopporta meglio di altri la crisi economica.

"Le nostre proposte, purtroppo inascoltate – evidenzia Manciuria -, sono scritte nero su bianco e parlano chiaro. Con esse abbiamo lanciato l'idea di realizzare una sinergia comprensoriale con Civitavecchia e Fiumicino per attirare i tanti passeggeri che transitano e che spesso si recano solo a Roma. Quelle sono le strade da seguire, cominciando a guardare oltre i confini del comune di Anguillara aprendo a iniziative di più largo respiro".

"Purtroppo, dopo giornate come quella di ieri, constatiamo che a prevalere sono le velleità e ambizioni del giovane Flenghi, al quale a suo tempo furono ampliate le deleghe confidando di cogliere nuovi risultati. Ma se Flenghi ritiene di aver fatto un buon lavoro solo con il lancio del 'Mercato della Terra', iniziativa gradita e sicuramente da valorizzare – conclude il capogruppo UDC - allora è sulla strada sbagliata: si dedichi finalmente a valorizzare il turismo che potrebbe rappresentare un seria alternativa di lavoro per tanti giovani, adegui i Piani Utilizzo Arenili che aspettano da due anni, e avvii un progetto storico-culturale – che manca totalmente - volto ad agevolare e incrementare le offerte di questa splendida cittadina lacustre".

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Sì a Finanziaria e Bilancio

Consiglio regionale ha dato via libera

redazione lunedì 29 aprile 2013
RegioneLazio2 PoliticaROMA - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori (Pd), ha approvato con 28 voti a favore e 17 contrari la Finanziaria regionale per l'esercizio 2013, il Bilancio di previsione della Regione Lazio (27 a favore, 16 contrari), il Bilancio di previsione del Consiglio regionale e diversi Ordini del giorno.

Presente il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il quale poco prima del voto finale è intervenuto nell'Aula consiliare. Zingaretti ha innanzi tutto voluto esprimere solidarietà a nome di tutta la Regione Lazio ai due carabinieri colpiti ieri mattina da un cittadino fuori di palazzo Chigi e all'Arma carabinieri nuovamente colpita dopo la tragedia di ieri in Campania. Zingaretti ha poi ringraziato l'Aula per queste giornate di lavoro.

"Non era semplice arrivare a questo risultato – ha dichiarato il governatore del Lazio -. Voglio ringraziare sicuramente la maggioranza per lo spirito positivo di unità che ha caratterizzato i lavori e le opposizioni perché hanno svolto un ruolo di opposizione alle scelte facendosi carico delle ragioni che non sono solo quelle di una maggioranza, ma di tutti noi, di un'istituzione regionale che deve lavorare e deve dare delle risposte". Per Zingaretti, "lo sforzo che abbiamo fatto, senza rinunciare al ruolo di maggioranza e opposizione, ora ci permetterà di utilizzare quelle opportunità e possibilmente di aprire una fase nuova, perché la possibilità di introdurre liquidità nella nostra Regione per diversi miliardi di euro sicuramente rappresenta una boccata d'ossigeno per tante aziende e tante famiglie".

"E' stato detto un bilancio tecnico - ha proseguito il governatore del Lazio - in parte è vero, in questi tempi stretti il lavoro fatto è stato un lavoro di riorganizzazione di un bilancio che è stato ereditato dalla Giunta precedente che ci mette in condizione ora di lavorare. Ben venga il confronto a marcare un elemento d'innovazione nelle politiche che vogliamo mettere in campo e anche in un modo di lavorare di questa istituzione e in una cultura di governo che dovrà essere innovativa nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

In parte, faremo di tutto perché questo sia chiaro all'interno già dell'assestamento sul quale inizieremo a lavorare tra qualche settimana, ma credo che dovrà prendere corpo in una discussione su come noi vorremo affrontare la nuova programmazione europea 2014-2020 che potrà mettere a disposizione della Regione Lazio ingenti risorse economiche".

Zingaretti ha inoltre annunciato l'avvio di una fase d'innovazione della legislazione regionale "che dovrà vedere l'Aula consiliare la principale protagonista". "Anche la mia presenza qui in queste ore di bilancio – ha dichiarato in proposito il governatore del Lazio -non ha nulla di congiunturale e di episodico, ma è un segno di rispetto nei confronti di quello che io ritengo debba essere il motore della nuova fase che vogliamo aprire in questa istituzione. Non mi sono mai illuso che la forza dell'istituzione possa essere riassunta in una figura presidenziale, seppure eletta a suffragio universale".

"Il Lazio è in grado ora di concorrere - ha concluso Zingaretti - a fruire delle opportunità che il governo ha messo in campo. questo porterà sollievo alle nostre imprese e alle famiglie dei nostri cittadini e credo che questo sia un risultato di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi".

Il dibattito in Aula quest'anno è stato segnato dall'esigenza di uscire dall'esercizio provvisorio autorizzato lo scorso 27 dicembre dai consiglieri della precedente legislatura, ma soprattutto di rispettare la scadenza del 30 aprile, "per avere le carte in regola al tavolo del Governo per la ripartizione degli stanziamenti a favore delle imprese creditrici di questa amministrazione", come ha spiegato l'assessore al Bilancio, Alessandra Sartore.

Bilancio e Finanziaria in sintesi

Il "Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015" (PL n. 10/2013) è il primo bilancio di previsione a carattere autorizzatorio che adotta i nuovi schemi introdotti con il dlgs 118/2011 in materia di federalismo fiscale, per armonizzare i sistemi contabili di regioni ed enti locali. Si compone di undici articoli, 23 allegati, l'elenco dei beni immobili soggetti a valorizzazione e/o alienazione e la nota informativa sugli oneri finanziari e sui derivati.

Inoltre, con l'articolo 9 sono approvati anche i bilanci di 17 enti dipendenti: 13 enti parco, Aremol, Arpa Lazio, Agenzia regionale per i trapianti e le patologie connesse e Laziodisu. Le entrate e le uscite per l'esercizio finanziario 2013 sono pari ad euro 36.067.158.847,00 in termini di competenza e in euro 47.344.077.428,70 in termini di cassa. Le entrate e le uscite previste negli esercizi finanziari 2014 e 2015, sono pari, rispettivamente, a 17.949.451.558,23 euro e a 13.907.737.820,78 euro in termini di competenza.

Approvato anche il Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'esercizio 2013 (proposta di deliberazione consiliare n. 6): sono previste entrate e uscite per 66.199.130,37 euro, circa 13 milioni di euro in meno rispetto alla previsione formulata alla fine della scorsa legislatura.

La Finanziaria 2013 (PL n. 8) si compone di 12 articoli.

L'articolo 1 fissa il limite per i mutui e ad altre forme di indebitamento in 6,6 miliardi di euro. L'articolo 2 autorizza la Regione ad accedere all'utilizzo del fondo e delle anticipazioni di liquidità previste nel decreto legge 35/2013 per il pagamento dei debiti commerciali della pubblica amministrazione. Con l'articolo 3 si approva il "Quadro A", vale a dire l'elenco delle leggi regionali rifinanziabili nel 2013. L'articolo 4 prevede la gestione del bilancio nel rispetto del patto di stabilità interno, nonché la disciplina del patto regionalizzato. Con l'articolo 5 si disciplina l'istituzione dell'imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA) quale tributo proprio regionale. Una quota pari al 10 per cento di tale tributo è destinata al completamento dei sistemi di monitoraggio acustico e al disinquinamento acustico e all'eventuale indennizzo delle popolazioni residenti nelle zone vicine agli aeroporti. Il gettito atteso da questo nuovo tributo regionale è pari a 37 milioni di euro nel 2013 e a 55 milioni l'anno a partire del 2014.

L'articolo 6, concernente la disciplina dell'imposta regionale sul demanio marittimo, è finalizzato a colmare le lacune delle precedenti disposizioni in materia, realizzando un intervento di riordino complessivo che dovrebbe garantire maggiori entrate per due milioni di euro l'anno, a partire dal 2014. L'articolo 7, oltre ad istituire le tasse sulle concessioni regionali quali tributi propri regionali, provvede, a decorrere dal 1 gennaio 2014, a un riordino di tale materia adeguandola alla più recente normativa. Con l'articolo 8 si provvede a riformare la disciplina dei canoni relativi alle utenze di acqua pubblica. Da questo provvedimento si attendono maggiori risorse per 13 milioni di euro l'anno, dal 2014.

L'articolo 9 detta nuove disposizioni in materia di tassa automobilistica regionale, riducendo il campo delle esenzioni. Tra l'altro, la tassa dovrà essere applicata anche per i veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Dal provvedimento sono attese maggiori risorse per 15 milioni nel 2013, e 27 milioni l'anno a partire dal 2014. Con l'articolo 10, si autorizza la Giunta regionale ad adottare iniziative mirate al contrasto all'evasione relativa alla compartecipazione dei cittadini, tramite pagamento del ticket, alla spesa per prestazioni sanitarie relativa agli anni 2009 e 2010. Dal provvedimento sono attese maggiori entrate per 65 milioni.

Infine, con l'articolo 11 si provvede al riordino della disciplina in materia di sanzioni amministrative di competenza regionale. Il 12 è l'articolo relativo all'entrata in vigore: la Finanziaria regionale 2013 sarà in vigore, assieme al Bilancio, a partire dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio.

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Lazio, aula discute bilancio

Assessore Sartore relaziona il Consiglio

redazione sabato 27 aprile 2013
ingresso consiglio regionaleROMA - Il presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori (Pd), ha aperto i lavori della seduta che dovrà portare all'approvazione di Finanziaria regionale e Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013. Presente anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Consiglio ha osservato un minuto di raccoglimento, per ricordare il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo, recentemente scomparso.

Subito dopo è intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale e segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, il quale ha ringraziato "la Regione, il presidente Zingaretti, il presidente del Consiglio regionale Leodori e tutti i consiglieri per la commossa e sincera partecipazione per il lutto che ha colpito la nostra comunità. Buontempo – ha proseguito Storace - ha avuto una vita avventurosa ed è stato anche uomo delle istituzioni. Io qui sono particolarmente commosso perché su questi banchi spesso si alzava e veniva qui a chiacchierare con i colleghi del gruppo, perché gli piaceva il dibattito politico".

Ha poi preso la parola l'assessore al Bilancio, patrimonio e demanio, Alessandra Sartore, per illustrate la finanziaria regionale (PL n. 8/2013) e il "Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015" (PL 10/2013), "provvedimenti che sono arrivati all'approvazione in quest'aula attraverso un iter che considero un esempio di collaborazione e senso di responsabilità istituzionale", come ha voluto ricordare Sartore. "A partire dal passaggio in Giunta, fino al percorso affrontato in commissione, - ha proseguito l'assessore - senza tralasciare le audizioni con le parti sociali, con il Consiglio delle autonomie locali, con il Comitato regionale di controllo contabile, il Bilancio è stato affrontato con serietà e in pieno spirito collaborativo. Risultato di cui mi sento di dover dare atto a tutti, maggioranza e opposizione".

Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della IV commissione Bilancio, Mauro Buschini (Pd), il quale ha ricordato l'importanza di giungere al traguardo entro il 30 aprile, per ottenere dal governo i fondi per i crediti vantati dalle imprese nei confronti della Regione Lazio. "Quello stesso spirito che ci ha guidato nella discussione e nell'approvazione in Commissione – ha dichiarato Buschini – credo che debba guidarci in questa discussione che stiamo aprendo e che dobbiamo affrontare nel corso di queste giornate, perché è importante, credo, da questo Consiglio far partire un segnale verso l'economia di questa Regione e soprattutto verso i cittadini della Regione Lazio".

I crediti delle imprese

"La legge di Bilancio – ha spiegato l'assessore Sartore, nel corso del suo intervento - sostanzialmente, come ha detto anche il Presidente Zingaretti all'atto dell'approvazione in Giunta, per la gran parte è frutto di quanto è stato approvato dalla Giunta Polverini. Tiene peraltro conto delle normative sopravvenute, quindi del decreto legge 35/2013 in materia di pagamenti dei debiti pregressi. La Regione soffre di una grande carenza di liquidità: si opera di norma con liquidità in anticipazione. Abbiamo un bisogno estremo di pagare i debiti, da qualsiasi parte provengano, che costituiscono il disavanzo di circa 11,5 mld di euro".
Il ritardo dei pagamenti non riguarda soltanto i debiti commerciali per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, ma anche gli enti locali, i comuni del Lazio che, anche per tale motivo, si trovano a volte in condizione deficitaria. E a tale proposito, Sartore ha annunciato "che già in sede tecnica, presso la conferenza dei presidenti delle regioni, con l'apporto dei rappresentanti del dipartimento della Ragioneria generale dello stato, è stato definito il modello standard della richiesta che dovrà essere inoltrata al ministero dell'Economia e delle finanze entro il 30 aprile 2013".

La riduzione dei costi della politica

L'assessore Sartore ha parlato anche dei tagli ai costi della politica, oggetto di una specifica proposta di legge regionale (PL n. 9, che sarà esaminata dalla Commissione Bilancio il prossimo sei maggio), volta al recepimento delle disposizioni del decreto legge 174/2012 concernenti la riduzione dei costi della politica, le norme sul riordino delle società, agenzie ed altri organismi pubblici dipendenti dalla regione, l'istituzione del collegio dei revisori dei conti, pena la mancata erogazione di una quota pari all'80% dei trasferimenti erariali a favore della regione stessa. "Tale proposta approvata dalla giunta – ha spiegato l'assessore - , risulta in linea con un percorso di razionalizzazione della spesa e delle strutture dell'amministrazione regionale, posto in essere nell'ambito della legislazione statale con il processo di spending review e che dobbiamo fare insieme nel corso dei prossimi esercizi, al fine di riallocare le risorse liberate rafforzando gli interventi in campo sociale e produttivo. Tutti possono apportare il proprio contributo per migliorare tale testo".

La finanziaria e il Bilancio di previsione per l'esercizio 2013

L'assessore Sartore ha poi illustrato, articolo per articolo, la Finanziaria 2013.
L'articolo 1 fissa il limite per i mutui e ad altre forme di indebitamento in euro 6,6 miliardi di euro. L'articolo 2 autorizza la Regione ad accedere all'utilizzo del fondo e delle anticipazioni di liquidità previste nel decreto legge 35/2013. "L'anticipazione spettante alla Regione Lazio, la cui definizione avverrà con provvedimenti secondari, - ha spiegato l'assessore - oltre a garantire l'immediata estinzione dei debiti commerciali per un importo corrispondente, assicurerà una riduzione del disavanzo complessivo".

Con l'articolo 3 si approva il "Quadro A", l'elenco delle leggi regionali rifinanziabili per l'esercizio 2013. L'articolo 4 prevede la gestione del bilancio nel rispetto del patto di stabilità interno, nonché la disciplina del patto regionalizzato.

Con l'articolo 5 si disciplina l'istituzione dell'imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA) quale tributo proprio regionale. Una quota di tale tributo è destinata ai comuni in misura pari al 10 per cento per il completamento dei sistemi di monitoraggio acustico e al disinquinamento acustico e all'eventuale indennizzo delle popolazioni residenti delle zone del sedime aeroportuale.

L'articolo 6, concernente la disciplina dell'imposta regionale sul demanio marittimo, è finalizzato a colmare le lacune delle precedenti disposizioni in materia realizzando un intervento di riordino complessivo. L'articolo 7, oltre ad istituire le tasse sulle concessioni regionali quali tributi propri regionali, provvede, a decorrere dal 1 gennaio 2014, ad un riordino di tale materia adeguandola ai più recenti provvedimenti.

Con l'articolo 8 si provvede a riformare la disciplina dei canoni relativi alle utenze di acqua pubblica. L'articolo 9 detta disposizioni in materia di tassa automobilistica regionale. Con l'articolo 10, si dispongono diverse iniziative mirate al contrasto dell'evasione fiscale. Infatti, alla luce del peso che riveste la spesa sanitaria nell'ambito del bilancio regionale, una delle prime iniziative è il contrasto all'evasione relativa alla compartecipazione dei cittadini alla spesa per prestazioni sanitarie relativa agli anni 2009 e 2010.

Infine, l'articolo 11 della proposta di legge finanziaria provvede al riordino della disciplina in materia di sanzioni amministrative di competenza regionale. Le predette misure fiscali valgono circa 1 mld e 600 milioni e "compensano soltanto in parte i cosiddetti tagli lineari ai trasferimenti regionali effettuate dalle manovre finanziarie del Governo da ultimo, dal 2010 ad oggi", come ha spiegato l'assessore all'Aula.

"Ulteriori risorse sul versante delle entrate – ha aggiunto a tal proposito Sartore - possono rinvenire dalle dismissioni patrimoniali, nonché sul fronte della riduzione del deficit sanitario, a seguito della quale, le risorse destinate oggi al ripiano dei disavanzi delle gestioni sanitarie pregresse potrebbero essere destinare ad altre finalità di spesa del bilancio regionale potendo quindi dare in parte copertura a settori strategici quali, tra gli altri. il trasporto pubblico locale".

L'assessore al Bilancio ha ricordato la fase sperimentale sui sistemi contabili e sugli schemi di bilancio cui la Regione Lazio ha partecipato per il biennio 2012-2013. Il bilancio 2013 è il primo bilancio a carattere autorizzatorio che adotta i nuovi schemi di bilancio, con l'articolazione delle entrate in titoli e tipologie e delle spese in missioni e programmi.

Ecco i totali degli importi concernenti le entrate e le uscite del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015: - per l'esercizio finanziario 2013, le entrate e le uscite sono pari ad euro 36.067.158.847,00 in termini di competenza ed in euro 47.344.077.428,70 in termini di cassa; per gli esercizi finanziari 2014 e 2015, le entrate e le uscite sono pari, rispettivamente, ad euro 17.949.451.558,23 e ad euro 13.907.737.820,78 in termini di competenza.

"Non mi rimane che augurare a tutti voi un sincero buon lavoro – ha detto l'assessore Sartore a conclusione del suo intervento - nella certezza che siate tutti ben consapevoli che quest'aula si trova oggi in un punto di snodo importante della vita amministrativa della Regione Lazio. Sono certa che saprete affrontare questa responsabilità con grande attenzione e serietà, come d'altra parte ho già avuto modo di verificare durante i lavori della commissione, per il bene dell'intera comunità che tutti insieme rappresentiamo.".

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