Sindaco ribatte alle accuse di Paolessi
redazione
venerdì 1 febbraio 2013

ANGUILLARA - Lettera aperta del Sindaco Pizzorno a Paolessi.
Da quando sono diventato sindaco ho deciso di non alimentare polemiche sterili e senza costrutto. La vicina scadenza elettorale, però, oltre a generare in qualcuno una iperattività straordinaria, non deve portare ad affermazioni che stravolgono la verità.
Per ciò che attiene alle ultime dichiarazioni del capogruppo del Pdl inerenti la revoca di un finanziamento pari a 50mila euro che lo avrebbe lasciato in preda alla "rabbia e all'indignazione", mi limito a rispondere con documenti dalla cui analisi si può evincere facilmente il reale andamento dei fatti.
Con determina del 3.9.07 la Regione Lazio concedeva al comune di Anguillara Sabazia un contributo pari a 50mila euro per "lavori di realizzazione di marciapiedi con eliminazione di barriere architettoniche".
Con nota del 23.1.08 – sempre dai competenti uffici regionali – veniva notificata al comune la scheda delle "direttive generali con indicazione delle procedure e tempistiche previste per la definizione ed attivazione dell'intervento". Il termine per la definizione della procedura cadeva in data 15.10.08.
Superato detto termine, nell'inerzia dell'amministrazione, la Regione Lazio con documento del 17.10.12 si limitava a comunicare la revoca del finanziamento in quanto "il comune di Anguillara Sabazia ha completamente disatteso dette direttive omettendo la trasmissione del progetto, l'inoltro di eventuali richieste di proroghe ai sensi di quanto previsto al comma 5, art. 30 della L.R. 9/05 e – conseguentemente – alla comunicazione dell'avvenuta obbligazione di spesa verso terzi entro il prefissato termine del 15.10.08".
E' di tutta evidenza, pertanto, che l'attività volta all'ottenimento del finanziamento doveva effettuarsi entro il 15.10.08.Qualora si fosse voluto salvare il finanziamento poteva richiedersi – nel momento temporale immediatamente successivo – una proroga, atto non posto in essere dagli uffici comunali né, ove possibile, sollecitato dagli amministratori di allora.
L'attuale capogruppo del Pdl – già assessore ai lavori pubblici e Sindaco facente funzioni nel periodo intercorrente dal giugno 2009 al maggio 2011 – oltre ad indignarsi dovrebbe illustrare quale attività abbia posto in essere per far sì che detto finanziamento fosse salvato e come mai non abbia provveduto a richiedere una proroga.
Dovrebbe inoltre spiegare come mai nello stesso periodo sia andato in perenzione un finanziamento pari a 365mila euro relativo al restauro della Torre medioevale. Penso non sia il caso di spendere ulteriori parole sull'argomento data la chiarezza della documentazione. Condivido, comunque, per altro verso, il sentimento di "rabbia ed indignazione".
Francesco Pizzorno