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Categoria: politica

con arsenico tariffe gratuite

Lo propone Manciuria (Udc)

redazione lunedì 11 febbraio 2013
FOTO MANCIURIAANGUILLARA - "La tutela della salute pubblica rappresenta sempre una priorità per un'amministrazione seria che non può limitare la propria azione politica alla sola approvazione di una mozione. In attesa che gli uffici tecnici provvedano tempestivamente alla dearsificazione imposta dalla deliberazione N. 74 del 28/12/2012 e per prevenire azioni legali e legittime da parte delle associazioni dei consumatori, proponiamo di discutere urgentemente in Consiglio comunale la riduzione e rimborso delle tariffe dell'acqua".

Lo dichiara Sergio MANCIURIA, capogruppo UDC di Anguillara e componente ANCI LAZIO, dopo aver preso visione dell'Ordinanza sul divieto dell'uso della rete idrica Montano per i valori dell'arsenico oltre i limite di legge che, dopo Colle Biadaro e Ponton dell'Elce, estende di fatto la non potabilità dell'acqua all'intero territorio sabatino.

"L'ordine del giorno presentato stamani al Sindaco Pizzorno spiega l'esponente Udc - vuole sancire un principio di fondo ribadito anche dalla recente sentenza del TAR Lazio n° 664/2012: non si può richiedere al cittadino e all'esercente di una licenza commerciale - al quale va rimborsato il costo del dearsenificatore per esercitare l'attività - di pagare un servizio idrico che somministra un veleno quale l'arsenico, oltre i limiti di legge.

Siamo coscienti dei ritardi e colpe delle istituzioni sovra-comunali, Regione e Ministero Salute, nel reperire le risorse per consentire agli enti locali di conformarsi alle disposizioni del Dlgs 31/2001, ma a questo evento dannoso per la salute non può aggiungersi l'insensibilità dell'amministratore di turno per fare cassa sempre e comunque.

Mi sono confrontato positivamente con gli altri due capigruppo di minoranza, PIZZIGALLO e PAOLESSI, – informa il referente sabatino – ed auspico che lo stesso accada con l'attuale maggioranza. Ribadisco la richiesta della sospensione delle tariffe con la riserva di ogni azione risarcitoria nei confronti degli altri organi responsabili da parte dell'avvocatura comunale.

Altresì come partito riteniamo fondamentale reperire nel prossimo bilancio previsionale le somme per rendere fruibile della potabilità sia l'acquedotto del Montano sia di quello del Consorzio Colle dei Pini-Barattoli. Una scelta equa e vicina alle esigenze dei cittadini – conclude il rappresentante dell'Unione di centro – dove la buona politica si fa garante non solo di preservare la salute pubblica ma anche dei diritti dei contribuenti".

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Paolessi, una via per le Foibe

“Oggi grave dimenticanza del Sindaco”

redazione domenica 10 febbraio 2013
foto paolessi 1ANGUILLARA - "Oggi Pizzorno ha aggiunto un'altra perla di trascuratezza dei doveri istituzionali: non contento della pessima figura fatta per non aver celebrato il 27 gennaio il Giorno della Memoria per ricordare lo sterminio degli ebrei, ha pensato bene di fare il bis omettendo qualsiasi iniziativa per commemorare i Martiri delle Foibe".

Lo afferma in una nota il capogruppo Pdl al Comune di Anguillara Stefano Paolessi.

"Sono veramente rammaricato – aggiunge Paolessi - che questo 10 febbraio nessuno dei tre paesi del lago dedichi alcuna cerimonia al ricordo di un evento che ha segnato con una profonda ferita la storia del nostro paese. Per quanto riguarda Anguillara, ho intenzione di presentare in Consiglio comunale la proposta di intitolare una via ai Martiri delle Foibe ed un'altra al Giorno della Memoria.

Vediamo – conclude l'esponente del Pdl – se Pizzorno e la sua maggioranza l'accoglieranno velocemente in modo da esprimere un segno tangibile nel voler ricordare due immani tragedie del secolo scorso che hanno segnato l'intera umanità".

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Minnucci (Pd): “Con noi nuovo percorso politico”

Intervista al Corriere del Lago

Andrea Camponi - Direttore giovedì 7 febbraio 2013
foto minnucciMinnucci, una volta a Montecitorio qual è la prima legge che presenterà?

"Da deputato, sin dai primi giorni vorrei incentrare il mio impegno lavorando ad una proposta di legge sulla tutela e la valorizzazione delle Acque Interne (Fiumi, Laghi, ecc...).

Un bene essenziale e comune a noi tutti. Credo infatti che oggi più che mai sia necessaria una legge in questo campo, innanzitutto per limitare il potere delle società private o pubblico/private rispetto allo sfruttamento di queste strategiche risorse idriche ed ambientali.

Nella Regione Lazio basta ricordare l'affaire ACEA - purtroppo caso non isolato - per comprendere la gravità delle situazione dell'acqua pubblica. Occorre agire subito e senza indugi per il bene di tutti i cittadini".


Lei è molto legato al territorio in cui è nato e dove vive (Anguillara Sabazia) quali saranno le istanze del luogo che porterà in Parlamento?

"Tutti i Comuni limitrofi alle grandi metropoli italiane denunciano situazioni di difficoltà: rete sanitaria, trasporto su ferro, infrastrutture viarie e socio-culturali, impiantistica sportiva sono alcune delle questioni che da anni attendono una risoluzione. È ora di dire basta! Ed affrontarle una ad una, mettendo in campo tutte le forze a nostra disposizione.

Immagino un futuro diverso per chi abita in piccoli centri, intendo impegnarmi affinché ogni realtà consolidi e sviluppi quelle che sono le proprie peculiarità. Serve riprendere in mano il tema delle Aree Metropolitane, per dare politiche coordinate, risorse adeguate e poteri reali a quei Comuni che, come i nostri, corrono il rischio di essere schiacciati dalle grandi città".

Lei è nelle liste del Partito Democratico, l'unico partito che ha avviato il meccanismo partecipativo delle primarie dando la possibilità agli elettori di scegliere i propri candidati. Sicuramente si è dimostrata un'iniziativa che in qualche modo ha restituito agli elettori la facoltà di preferenza, ma non c'è il rischio che la selezione dei candidati abbia provocato malumori pericolosi?

"Effettivamente la sfida delle Primarie per il Parlamento ha fatto bene al Pd e, più in generale, ha contribuito a riavvicinare i cittadini alla politica. Infatti in presenza di una pessima legge elettorale, che nega agli elettori il diritto di scegliersi il proprio parlamentare, il Partito democratico ha scelto di chiamare il proprio popolo a decidere.

Un fatto rivoluzionario in sé che dimostra quanto il mio partito sia vicino alla gente, quanto sia in grado di ascoltarne le istanze e comprenderne le problematiche da risolvere. Rischio malumori? No, non direi. La selezione democratica che è arrivata dalle elezioni primarie ci ha dato la legittimazione necessaria per intraprendere un nuovo percorso politico, basato su rinnovamento generazionale e di linea politica".      

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Pizzigallo: “chiariscano su Di Gioia”

“Amministrazione esposta a rischio”

redazione mercoledì 6 febbraio 2013
Pizzigallo PoliticaANGUILLARA - "La vicenda può avere conseguenze politiche, anche pesanti, sia per l'interessato sia per il Sindaco e la maggioranza, ma ritengo meno probabile un possibile scioglimento del Consiglio comunale".

Lo ha afferma il capogruppo Mpa in Consiglio comunale Antonio Pizzigallo, rispondendo ad una domanda riguardo la questione di presunta incompatibilità che ha portato alla revoca delle deleghe ai Lavori Pubblici all'assessore Di Gioia - sollevata dal capogruppo Pdl Stefano Paolessi, nel corso dell'ultima seduta del Consiglio – e la successiva riassegnazione allo stesso Di Gioia di quelle al Bilancio.

"La vicenda è da chiarire – osserva Pizzigallo – ma se ci fossero gli elementi sarebbe estremamente grave, soprattutto dopo quello che è capitato a me a seguito della denuncia d'incompatibilità nei miei confronti presentata proprio dallo stesso Di Gioia".

"Conosco Di Gioia come personaggio di esperienza e assennato – prosegue il capogruppo Mpa - mi sembra improbabile che possa esserci stata volontà da parte sua a non osservare quanto impongono le norme, tuttavia, se così non fosse, la verità dovrà emergere con tutta la sua forza".

"Non c'è dubbio che l'amministrazione è esposta a rischio, ma occorre fare chiarezza e distinguere tra responsabilità politica e personale. E pensare – conclude Pizzigallo – che tutta la campagna elettorale del centrosinistra si è basata sulla trasparenza di atti e persone: ma quale trasparenza!"
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Revoca finanziamenti, risponde Pizzorno

Sindaco ribatte alle accuse di Paolessi

redazione venerdì 1 febbraio 2013
Sindaco Pizzorno 1ANGUILLARA - Lettera aperta del Sindaco Pizzorno a Paolessi.

Da quando sono diventato sindaco ho deciso di non alimentare polemiche sterili e senza costrutto. La vicina scadenza elettorale, però, oltre a generare in qualcuno una iperattività straordinaria, non deve portare ad affermazioni che stravolgono la verità.

Per ciò che attiene alle ultime dichiarazioni del capogruppo del Pdl inerenti la revoca di un finanziamento pari a 50mila euro che lo avrebbe lasciato in preda alla "rabbia e all'indignazione", mi limito a rispondere con documenti dalla cui analisi si può evincere facilmente il reale andamento dei fatti.

Con determina del 3.9.07 la Regione Lazio concedeva al comune di Anguillara Sabazia un contributo pari a 50mila euro per "lavori di realizzazione di marciapiedi con eliminazione di barriere architettoniche".
Con nota del 23.1.08 – sempre dai competenti uffici regionali – veniva notificata al comune la scheda delle "direttive generali con indicazione delle procedure e tempistiche previste per la definizione ed attivazione dell'intervento". Il termine per la definizione della procedura cadeva in data 15.10.08.

Superato detto termine, nell'inerzia dell'amministrazione, la Regione Lazio con documento del 17.10.12 si limitava a comunicare la revoca del finanziamento in quanto "il comune di Anguillara Sabazia ha completamente disatteso dette direttive omettendo la trasmissione del progetto, l'inoltro di eventuali richieste di proroghe ai sensi di quanto previsto al comma 5, art. 30 della L.R. 9/05 e – conseguentemente – alla comunicazione dell'avvenuta obbligazione di spesa verso terzi entro il prefissato termine del 15.10.08".
E' di tutta evidenza, pertanto, che l'attività volta all'ottenimento del finanziamento doveva effettuarsi entro il 15.10.08.Qualora si fosse voluto salvare il finanziamento poteva richiedersi – nel momento temporale immediatamente successivo – una proroga, atto non posto in essere dagli uffici comunali né, ove possibile, sollecitato dagli amministratori di allora.

L'attuale capogruppo del Pdl – già assessore ai lavori pubblici e Sindaco facente funzioni nel periodo intercorrente dal giugno 2009 al maggio 2011 – oltre ad indignarsi dovrebbe illustrare quale attività abbia posto in essere per far sì che detto finanziamento fosse salvato e come mai non abbia provveduto a richiedere una proroga.

Dovrebbe inoltre spiegare come mai nello stesso periodo sia andato in perenzione un finanziamento pari a 365mila euro relativo al restauro della Torre medioevale. Penso non sia il caso di spendere ulteriori parole sull'argomento data la chiarezza della documentazione. Condivido, comunque, per altro verso, il sentimento di "rabbia ed indignazione".

Francesco Pizzorno




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