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Categoria: politica

Giannini (Lega-Lazio): "Ripartire dalla nostra gente"

“Saremo concreti, guardiamo ai territori”

redazione giovedì 5 maggio 2022
Giannini quattroLAZIO - Il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, ha risposto ad alcune domande sulla situazione politica del Lazio analizzando a fondo i punti cruciali da affrontare sia all'interno della Lega sia nella imminente campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale.

Consigliere Giannini, tra poco entreremo nel vivo della campagna elettorale per le elezioni regionali e la Lega non è al massimo dei consensi. È preoccupato? E comunque, quali sono le sue proposte per un rilancio?

"Non ero preoccupato quando mi candidai la prima volta con la Lega - e i numeri di allora erano ben diversi di quelli di adesso – si figuri se potrei esserlo oggi. Questo non vuol dire che non sia consapevole della necessità di un rilancio del partito a livello nazionale e regionale, il segretario Salvini è al lavoro per compattare il centrodestra per i prossimi appuntamenti elettorali e quando sarà noto il programma di governo sono convinto che i risultati arriveranno. Per quanto riguarda il Lazio, posso presentare agli elettori il resoconto del lavoro svolto all'opposizione di Zingaretti, che tutti sappiamo aver lavorato poco e male tanto da posizionare la Regione Lazio agli ultimi posti in molti ambiti e settori. Un esempio? Il nostro territorio ha avuto il più alto calo del fatturato tra le imprese del turismo in Italia, segnale che la nostra regione ha avuto poca attrattiva sia per turisti che investitori. Per non parlare della sanità e dei rifiuti. Il nostro lavoro è stato invece costruttivo e denso di proposte piene di buon senso e vicine alle esigenze di cittadini ed imprese. Non vediamo l'ora di poterle mettere in pratica governando".

Ha parlato di rilancio, da dove inizierebbe?

"Ripartirei dalla nostra gente e dal territorio, con maggiore attenzione alle politiche del lavoro, della sanità, della sicurezza, delle infrastrutture, dell'agricoltura e dei rifiuti, senza dimenticare lo sport. Attenzione non solo rivolta a Roma, che è importantissima e che non possiamo lasciare nelle mani di Gualtieri, ma anche dei centoventuno comuni della provincia oggi Città metropolitana, nessuno escluso. Immagini il sindaco di un piccolo comune con meno di mille abitanti, magari qualche centinaio, dove i cittadini si rivolgono a lui perché la Regione è vista come una cosa lontana. Ecco, questi sindaci non vanno lasciati soli, dobbiamo avvicinare la Regione alle loro realtà, ai loro problemi, dobbiamo essere interlocutori disposti ad ascoltare più che essere ascoltati".

Lei è stato consigliere di Roma Capitale, come può l'esperienza maturata in Campidoglio essere utile per affrontare i problemi di un piccolo comune?

"Roma è una capitale europea, tutto è grande, gigantesco direi, l'intero territorio comunale occupa un'area dodici volte più grande di quella di Parigi. Accanto a questo aspetto però, ce ne è un altro: i municipi, i quartieri. Questi ultimi soprattutto. Io vivo al quartiere Aurelio che negli ultimi quarant'anni si è profondamente trasformato, basti pensare a Valcannuta che all'epoca era solo un grande prato di diversi ettari con poche case e oggi è un centro residenziale ben collegato con la via Aurelia. Il quartiere insegna tante cose, e pur contando numeri considerevoli di abitanti, si riesce lo stesso ad avvertire un senso di appartenenza, di comunanza con le persone. È un qualcosa che senti tuo e che vale la pena difendere, aiutarlo a crescere, a progredire, ad offrire buoni servizi e una vita sociale apprezzabile. Sono queste semplici cose che il nostro elettorato si aspetta da noi, non promesse vuote che nessuno può mantenere, ma azioni concrete per una migliore qualità della vita".

Se domani incontrasse Salvini che consiglio gli darebbe?

"Salvini non ha bisogno dei miei consigli, il tempo in cui la Lega volava nei sondaggi con il suo segretario in ascesa sembrano lontanissimi, ma non è così. Anche se in politica il tempo corre veloce, sono cose di ieri. Salvini sa parlare alla gente e quando lo fa in modo diretto tenendo la barra su alcuni punti essenziali, il consenso cresce in misura esponenziale. Conosco la grande capacità di Matteo nel mettersi anima e cuore a disposizione dei territori e sono sicuro che nei prossimi mesi sarà come sempre il "Capitano" che ci porterà verso un grande risultato".


Giannini tre












Il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini

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