
ROMA - ENEA CASACCIA - Un
Piano d'intervento in caso di
emergenza radiologica che possa interessare la
Nucleco - società che opera all'interno del
Centro Casaccia dell'Enea nell'ambito del trattamento, condizionamento e stoccaggio di
rifiuti radioattivi a bassa e media attività provenienti da centri di ricerca, ospedali e industrie di tutto il territorio nazionale -,
sarà presentato oggi, alle ore 15.30, nel corso di un'
assemblea pubblica presso la
Sala delle Conferenze dello stesso Centro.
In sostanza, il Piano, il primo per la provincia – che è competenza del Prefetto predisporre per pianificare le azioni da attuare in caso di emergenze radiologiche - definisce il ruolo degli enti preposti alla tutela della popolazione e prevede l'insieme del coordinamento degli interventi da realizzare. La Zona di Roma Capitale in cui ricade l'edificio Nucleco (l'area occupata è di poco superiore a 3 ettari) è classificata Zona Sismica 3A (Zona con pericolosità sismica bassa che può essere soggetta a scuotimenti modesti).
Il Piano d'intervento valuta eventuali rischi provocati da un incendio (classificato come evento a bassissima probabilità), oppure alla rottura di un nucleo radioattivo da parte dell'uomo o per cause naturali. In questi casi scatterebbe una misura protettiva di riparo al chiuso della popolazione presente (prevista dalla normativa vigente) per un raggio di 700 metri dalle zone interessate dall'incidente.
Ad ogni modo, per fini pratici, come zona a rischio è stata individuata la zona che comprende quasi tutto il centro abitato di Osteria Nuova, mentre un'area di 3-4 km – sottovento – per vietare il consumo di vegetali a foglia larga coltivati nella zona suddetta.
Le azioni previste a seguito di incidente, prevedono l'intervento immediato di una squadra di emergenza H24 della stessa Nucleco, ed un'altra di primo intervento, sempre H24, del Centro Enea. Tre le fasi in caso di incidente. Stato di preallarme: (rilascio di sostanze non accertato): la sirena emette 3 suoni di 10 secondi ciascuno intervallati da pause di 5 secondi, con intervento delle due squadre di emergenza. Stato di allarme: preceduto o meno dal preallarme, viene dichiarato quando c'è un effettivo rilascio di sostanze. Cessato allarme – dichiarato dal Direttore del Centro Enea d'intesa con il Prefetto – annunciato da un suono della sirena prolungato per un minuto.
Previsti, qualora si rendesse necessario, punti di raccolta per la popolazione presso la Scuola Media di Via Quero e quella Elementare di Via Anguillarese.
Con l'allarme vengono attivati: Prefettura di Roma, Questura di Roma (attraverso gli organi locali di Pubblica Sicurezza), Comando Provinciale VV.FF., Ares 118 (Asl competente per territorio), Arpa Lazio, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).