Giovedì 26/1 giornata di studi e approfondimenti
redazione
mercoledì 25 gennaio 2023

CERVETERI -
Un convegno di interesse internazionale, giovedì 26 gennaio, all'interno dell'Aula Consiliare del Granarone a Cerveteri. A promuoverlo, il
Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, nell'ambito di una tre giorni che inizia a Roma, all'interno della sede del CNR e si chiude a Tarquinia, nella Biblioteca Vincenzo Cardarelli passando per Cerveteri.
Tre giorni di studi, durante i quali il Parco Archeologico intende riesaminare i rapporti incrociati tra le città di Cerveteri e Tarquinia, tra l'orientalizzante e l'età repubblicana, per fare emergere le linee di sviluppo e gli eventuali snodi che ne hanno caratterizzato la storia politica, economica e sociale.
Un evento dedicato a due grandi studiosi: Mauro Cristofani, del quale ricorre il venticinquesimo anniversario della morte, e Mario Torelli, recentemente scomparso; entrambi hanno legato il proprio nome – fra i molti studi – anche alla storia e all'archeologia di Cerveteri e Tarquinia.
Ricco il programma e il parterre di ospiti che interverranno durante la giornata:
dopo i saluti iniziali della sindaca Elena Gubetti e dell'assessora alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri Federica Battafarano, parola a Margherita Eichberg, Soprintendente ABAP per la provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale e a Vincenzo Bellelli, Presidente del Parco Archeologico.
A seguire, due sessioni distinte di incontri. Alle 10.30 si parlerà delle produzioni artigianali e, alle 15, di "Cerveteri e Roma: ricerche, scavi e territorio". Alle 17.30 chiuderà la giornata la visita al Museo Nazionale Cerite.
"Siamo onorati di poter ospitare a Cerveteri un evento di questo spessore e ringrazio la Direzione del Parco Archeologico per aver programmato una giornata di studi così importante proprio nella nostra città – ha dichiarato la sindaca Elena Gubetti – la collaborazione con gli enti che gestiscono il nostro sito UNESCO, Patrimonio dell'Umanità sta portando importantissimi risultati alla nostra città e alla visibilità del nostro patrimonio archeologico. Sarà un'occasione importante, che vedrà la partecipazione di tantissimi studiosi internazionali che avranno modo di conoscere la nostra città. L'evento è aperto al pubblico e a tutta la cittadinanza".